
Cake ai Semi di Papavero e Cardamomo
“Il mattino ha l’oro in bocca”, un vecchio detto popolare recita così, come non ricordarlo? Il primo pasto della giornata è infatti capace di incidere prepotentemente, e in modo positivo, sull’intero arco della giornata.
La frenesia della settimana mi porta a consumare colazioni mordi e fuggi, mangiando al volo una fetta di pane tostato con marmellata e il mio immancabile capuccino, mentre rispondo su whatsapp alla collega, controllo le email e organizzo il pranzo da lasciare pronto al resto della famiglia prima di recarmi in negozio.
Ma la domenica no!
È un lusso che amo concedermi e donare agli altri. Un rito che adoro che scandisce la differenza con gli altri giorni della settimana.
La colazione è in assoluto il mio pasto preferito. Toglietemi tutto, ma non la colazione in casa, soprattutto la colazione domenicale! Non c’è nulla di più intimo del farla a casa propria. Adoro la colazione da sempre, scatena i miei istinti di ospitalità. È in assoluto il gesto d’amore che preferisco dare e ricevere. È uno di quei pasti che amo pianificare con calma, preparando una torta o biscotti in largo anticipo, per godermi un dolce risveglio la domenica, coccolando me e i miei cari. Apparecchio la tavola per la colazione la sera prima di andare a letto, curando ogni dettaglio,scegliendo porcellane e tovagliato che non uso tutti i giorni, poi la mattina mi limito a portare in tavola le bevande calde e fredde, il pane integrale tostato, yogurt, torta e biscotti rigorosamente fatta in casa, muesli e l’alzata con la frutta fresca di stagione.
In un mondo dove la connessione è totale e in cui il tempo sembra non bastare mai, la frenesia del lavoro e dei mille impegni quotidiani i quali sembrano voler riempire ogni istante della settimana, concedersi dei momenti di lentezza, rallentare e fermarmi a riprendere fiato, scalare una marcia quanto a velocità, per me diventa una necessità per poter affrontare e sopravvivere a una nuova settimana di lavoro. Quel inizio di giornata con un ritmo naturale, confortato dalla lentezza che mi fa sentire in equilibrio con la mia mente e il mio corpo.
Non è una cosa impossibile! Basta organizzarsi il giorno prima.
Stamane a colazione una meravigliosa Cake ai Semi di Papavero e Cardamomo, perfetta a colazione accompagnata dal mio immancabile cappuccino. Una cake ricca di sapori e nella consistenza, arricchita dalla profumata scorza d’arancia, aromatizzata al sciroppo di cardamomo che si sposa perfettamente con il sapore speziato dei semi di papavero. Un dolce insolito e gustoso; inoltre si sforma perfettamente con gli stampi @silikomart.
Un dolce sempre, salutare e diverso, che amo particolarmente con quei semini che scrocchiano sotto i denti e con quel sapore agrumato, un dolce che si conserva tranquillamente per 3 giorni sotto la campana di vetro e che si realizza in solo 20 minuti.
Tante buone ragioni per testarla assolutamente!
Una dolce domenica!
Ingredienti
330 g di farina 00
9 g di lievito per dolci
180 g di burro
1 arancia non trattata
150 g di zucchero
5 uova
50 g di semi di papavero
1 pizzico di sale
0,75 dl di latte
0,5 dl di succo d’arancia
Per lo sciroppo
50 g di zucchero
0,5 dl di acqua
2 bacche di cardamomo
Procedimento
- Setacciate la farina con il lievito. Con un procedimento analogo a quello utilizzato per la pasta frolla montata, riunite in una ciotola il burro molto morbido con la scorza di arancia grattugiata e lo zucchero e montare il composto con un paio di fruste elettriche fino a ottenere un insieme cremoso.
- Unite un uovo alla volta alternandolo con un cucchiaio di farina setacciata, aggiungere la farina rimasta, i semi di papavero, un pizzico di sale, il latte e il succo di arancia e mescolate. Versate l’impasto nello stampo e cuocere la torta in forno preriscaldato a 180°per 45 minuti.
- Per lo sciroppo cuocete lo zucchero con mezzo decilitro di acqua e le bacche di cardamomo aperte fino a che lo zucchero si è sciolto e lasciate raffreddare. Lasciate intiepidire il dolce, levatelo dallo stampo e spennellatelo con lo sciroppo filtrato attraverso un colino. Potete conservarlo in dispensa per due giorni.
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