03

Pancake alla Carota, Formaggio e Verdure

I pancake, non so altro che delle crespelle spesse, appartengono alla categoria dei pani rapidi: niente le può battere per semplicità, praticità e velocità di preparazione e cottura. Si impastano facilmente e rapidamente ( non occorre neanche sciogliere tutti i grumi), richiedono pochi ingredienti e si cuociono in pochi minuti.

Erano il pane del mattino anche per i pionieri in viaggio: la pastella densa, mischiata rapidamente, veniva versata a cucchiaiate sul fondo della padella di ghisa pesante scaldata direttamente sulla brace. Leggere, assorbenti, ottime anche da sole, dolci o salate, possono essere variate con l’uso di farina diversa o con l’aggiunta di altri sapori. La loro pastella può essere preparata la sera prima è conservata in frigorifero, ma forse il risparmio di tempo è così limitato da non valerne la pena.

Sono soffici, profumati e irresistibili. I pancake, le classiche frittelle americane, hanno a tutti gli effetti conquistato il mondo del gusto e si son ritagliate un posto d’onore nelle fantasie culinarie di grandi e piccini durante la prima colazione o il Brunch. Semplicissimi da preparare e ottimi sia dolci che salati, innaffiati di sciroppo d’acero o guarniti con bacon croccante, difficilmente si fanno dire di no e sono diventati una vera e propria istituzione culinaria. Al punto che a Chicago, nel 2007, Damon Bishop e Cara Kuball hanno dato vita all’International Pancake Film Festival: manifestazione nata con lo scopo di celebrare, attraverso filmati amatoriali, la tonda pietanza regina dei Brunch.
Inoltre lo scorso 17 febbraio, negli States, si è celebrato, come ogni anno, il cosiddetto Shrove Tuesday o Pancake Day (il nostro martedì grasso). Si tratta di una festività particolarmente sentita, nell’ambito della quale, oltre a essere la pietanza principale, i pancake sono oggetto di vere e proprie competizioni nelle scuole o tra famiglie. Tra queste, la corsa con una padella al cui interno si trova una frittella che, durante il tragitto, deve essere girata almeno tre volte.
Si racconta che questa tradizione sia nata ad Olney, nella regione inglese del Buckinghamshire, nel 1445. Una donna stava cucinando le frittelle per il Martedì Grasso, era ancora in cucina quando sentii le campane suonare. Non volendo arrivare in ritardo, la donna corse in chiesa con il suo grembiule e la padella ancora in mano.

Ovviamente non sono rimasta immune al fascino dorato di questi golosi dischi di pastella…. E a casa nostra ormai da tempo la domenica vuol dire pancake. La domenica spesso ci capita di evitare il formalismo del pranzo tradizionale, sostituendo la classica colazione con un Brunch, rendendo così felice i miei dormiglioni di casa, che dormendo fino a tardi non vogliono rinunciare né alla colazione né al pranzo. Non nascondo che risulta una soluzione piacevole anche per me! Questa formula leggera mi permette generalmente di preparare tutto prima per poter essere servito l’indomani in un buffet. Permettendomi così di godere del piacevole lento risveglio domenicale. A metà tra la colazione e pranzo vero e proprio. Così la sera precedente apparecchio, dispongo piccole pile di piatti qui e là, accanto a ciotole per i cereali, le mug, le tazzine per il caffè, bicchieri e posate, cestini pieni di frutta fresca. Tiro fuori dalla dispensa le marmellate. È un pasto rilassante senza fretta, che prevede un lungo intervallo prima della cena. E allora è facile sedersi a tavola con una prima tazza di caffè o di latte, chiacchierando insieme sui i progetti per la giornata, poi passare a un succo di frutta, per risvegliare l’appetito, poi a un panino, a un muffin caldo, a un pancake, che adesso diventa quasi naturale accompagnare con qualcosa di più sostanzioso, appetitoso ma non pesante. Le uova strapazzate accompagnate con bacon, un assortimento di salumi e formaggi, salmone affumicato, roast beef, insalate di pasta o di riso, di farro e orzo, quiche Lorraine, crostini con i pesti e paté ecc. Il bello del Brunch che non ha orari e le pietanze cambiano in base alla stagionalità e alla fantasia del momento. L’appetito vien mangiando, i cibi sulla tavola invogliano, si può assaggiare da questa o da quella portata, niente di esagerato, niente di pesante, solo qualcosa di interessante e soddisfacente e così a poco a poco il Brunch è diventato il nostro pasto ideale per i giorni di festa. Molti piatti serviti per il Brunch li utilizzo come pietanze leggere per pranzo e cena.
Il mattino dopo mi alzo per prima, in modo da terminare i preparativi, mando il mio cavalier servente a prendere il pane fresco e le brioche ed io non faccio altro che tirare fuori la macedonia di frutta fresca, gli yogurt, il formaggio e le fette di prosciutto tagliati sottili, il latte fresco, preparo la spremuta in una bella brocca di vetro. Per svegliare la famiglia, metto su il caffè: i suoi effluvi insieme a quelli dei muffin scaldati diventano la sveglia. La ricetta che vi propongo oggi è una gustosa torretta di morbidi pancake, alternate a formaggio filante e zucchine al profumo di timo. Si serve ben calda, appena sfornata, come secondo vegetariano oppure, in porzione ridotta, come stuzzicante antipasto. Per utilizzarla per in Brunch e non solo, componete le varie torrette in anticipo adagiandole su una placca e al momento di servirle basterà passarle in forno per pochi minuti il tempo necessario per far fondere il formaggio.

Ingredienti per 4 persone

400gr di carote
400gr di zucchine
300gr di Camembert
30gr di burro
3/4 rametti di timo
sale

Per i pancake alla carota

300gr di carote
259gr di farina 00
250 ml di latte fresco intero
30 gr di burro
2 uova
10gr di lievito in polvere
noce moscata
sale
pepe nero

Preparazione

  1. Preparate i pancake sbucciate le carote, tagliatele a dadini e cuocetele a al vapore per 15′ circa, finché saranno molto tenere. Setacciate la farina e mescolatela in una ciotola con il lievito, il latte, il burro fuso, una grattata di noce moscata, sale e pepe.
  2. In una ciotola a parte, sbattete le uova, incorporate le carote ridotte in crema schiacciate precedentemente con una forchetta. Amalgamate questo composto all’impasto di farina e latte. Mescolate con una frusta fino a ottenere un composto omogeneo.
  3. Ungete un padellino antiaderente con poco burro, scaldatelo su fuoco medio e versatevi un mestolino del composto preparato. Lasciate rapprendere il pancake per 1′, giratelo dall’altra parte con l’aiuto di una spatola e proseguite la cottura per 1’ancora. Trasferite il pancake cotto in un piatto piano e ripetete l’operazione, ungendo il padellino di tanto in tanto con altro burro, fino a esaurire l’impasto.
  4. Affettate il Camembert sottilmente e tenetelo da parte. Spuntate le carote e le zucchine lavate; affettatele a nastro, aiutandovi con un pelapatate o una mandolina, e cuocetele a vapore per 5′ circa.
  5. Foderate con la carta una placca da forno e disponete 4 pancake, ben distanziati tra loro. Sovrapponete qualche nastro di carota e di zucchina, 2-3 fettine di Camembert e qualche fogliolina di timo. Coprite gli strati con altri 4 pancake e proseguite nello stesso modo, ottenendo delle torrette di 3 o
    4 pancake l’una. Tenete da parte qualche nastro di verdura per la decorazione finale. Poco prima di servire, passate la placca in forno già caldo a 180 C per 5′ circa, finché il formaggio comincerà a fondere. Trasferite le torrette di pancake nei piatti individuali, decoratele con le verdure tenute da parte e con foglioline di timo fresco. Servite ben calde

0 Commenti

Scrivi commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Inserire CAPTCHA

captcha

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>