Tartellette con crema pasticcera e frutti di bosco
La pasta frolla e la crema pasticciera sono tra i capisaldi della pasticceria e perfette basi che consentono di preparare elegantemente dei veri e propri piccoli scrigni di bontà.
Le tartellette alla frutta sono un delizioso dessert in versione mignon, come quelle che si vedono nelle vetrine delle pasticcerie.
Semplici e golosi, questi dolci dimostrano che non sono necessarie preparazioni complesse per sorprendere i commensali più esigenti.
Fare delle buone tartellette come quella della pasticceria è facile e poi volete mettere la soddisfazione di farle in casa!
La semplicità non è incompatibile con presentazione e un gusto squisito.
Gusci di frolla irresistibile arricchite dall’immancabile crema pasticcera e frutta, che fanno assaporare il gusto casalingo e la freschezza e riducono il “senso di colpo”…. perché si servono in piccole porzioni.
Non importa servirle da sole o per accompagnare un caffè, un tè o una cioccolata: le tartellete sono una vera tentazione in qualsiasi momento, tanto che le vorranno assaggiare anche in meno golosi.
Sono ottime se servite alla fine di una cena speciale, perfette da gustarle al mattino per una colazione alternativa o scenografiche grazie al colore vivace della frutta per una festa di compleanno servite sopra eleganti alzatine!
Inutile dirvi che se avete letto fin qui, ora siete obbligati a prepararle! Sono delle vere e proprie mono porzioni di felicità!
Care amiche e cari amici mettetevi comodi che il tè è servito! E ditemi, voi quale tè preferite?
Ingredienti
ricetta di Iginio Massari
per la frolla Milano
200 g di burro (morbido ma ancora plastico)
40 g di miele d’acacia
1 baccelli di vaniglia ( o 1 cucchiaino di essenza di vaniglia)
75 g di zucchero a velo
1 tuorlo
4 g di acqua
2 g di sale fino
300 g di farina debole 00
1/2 scorza di limone
per servire e decorare
crema pasticciera
lamponi, more e mirtilli
zucchero a velo
Procedimento
- Tagliare a piccoli pezzi il burro morbido ma ancora plastico. Versatelo nella planetaria munita di foglia, unite lo zucchero a velo setacciato e il miele d’acacia che servirà a rendere la frolla più dorata e a donare una cottura maggiormente uniforme anche alla base.
- Azionare la planetaria alla velocità più bassa: il burro deve assorbire il miele e lo zucchero, ma non deve montare. Fermate la planetaria, sciogliete il sale in pochissima acqua (circa un cucchiaino), si dovrà ben scioglierlo per non avvertirlo poi al palato. Unite al composto il tuorlo d’uovo.
- Aggiungete anche il sale sciolto in acqua nella planetaria e azionatela nuovamente a bassa velocità. Incidete la bacca della vaniglia nel senso della lunghezza e prelevate i semini o se preferite un cucchiaino di estratto di vaniglia e versate nella planetaria. Grattugiate la scorza di mezzo limone e unitela al composto.
- Setacciate la farina e versate tutta in una volta nella planetaria e quindi azionate nuovamente la planetaria e prestate attenzione a questa fase: dovrete far lavorare sempre a bassa velocità solo fini a quando il burro avrà incorporato tutta la farina. Per fare una prova della consistenza dell’impasto, prelevate un pezzetto, maneggiatelo per alcuni istanti. Se le mani restano pulite l’impasto è pronto. Quindi rovesciatelo sul piano di lavoro aiutandovi con un tarocco, modellatelo per dargli una forma cilindrica, appiattitelo e sigillatelo bene nella pellicola. Riponetelo in frigo per almeno due ore, meglio ancora se per tutta la notte in modo che i grassi e gli zuccheri abbiano tempo di stabilizzarsi e l’impasto risulti più lavorabile con il matterello.
- Tirate quindi l’impasto fuori dal frigo e togliete la pellicola, spolverizzate leggermente il panetto in superficie e il piano di lavoro con la farina. Quindi stendete con il matterello la frolla, fino ad ottenere uno spessore circa di 4 mm. Ricavate con un coppapasta dei cerchi di frolla, del diametro di 8 cm e rivestite gli stampini, o a seconda della dimensione dei vostri stampini, che avrete precedentemente imburrati e infarinati (o se preferite ungete con lo spray staccante), facendo aderire perfettamente con le mani la pasta frolla ai bordi e tagliate la pasta in eccesso. Bucherellate con i rebbi di una forchetta la base delle tartellette e riponete momentaneamente in frigo, mentre proseguite a rivestire gli altri stampini.
Adagiate i gusci di frolla sopra una leccarda e cuocete in forno ben caldo a 180° per circa 14-15 minuti. I gusci saranno pronti quando si doreranno leggermente. - Farcite ogni tartelletta con la crema pasticcera, spolverate con zucchero a velo e decorate a scelta con con lampone, mora e mirtillo.
Suggerimenti
- A piacere potete lucidare la frutta delle tartellette con la gelatina spray.
- È importante nella lavorazione iniziale che il burro, miele e zucchero non monti incamerando aria, in quanto l’aria è un pessimo conduttore di calore e finirebbe per compromettere la cottura.
- Potete conservare la frolla Milano in freezer per circa 3 settimane e scongelarla in frigo e lasciarla a temperatura ambiente prima di lavorarla per preparare crostate o biscotti.
- Per realizzare la crostata è consigliabile utilizzare un anello microforato da pasticceria del diametro di 18 cm e non una tortiera; in questo modo, una volta cotta, eviterete di girare la crostata ma basterà sfilare il disco.
- Per le crostate si consiglia di farcire con marmellate e confetture, crema pasticcera o crema al cioccolato mai oltre il 20% del peso della pasta.
- Per la cottura si consiglia forno statico a 180° per 22-25 minuti a seconda dello spessore della farcitura.
- Per realizzare i biscotti, se si desidera una consistenza morbida basteranno pochi minuti, circa 6-7, in forno statico a 200° mentre se si desidera una consistenza più “biscottata”, a 160° per circa 12-14 minuti.
- Per i forni casalinghi l’ideale sarebbe cuocere a valvola aperta se possibile o in alternativa posizionare una pallina di carta stagnola tra la bocca della camera del forno e lo sportello, per lasciare uno sfiato.
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